Organizzare proposte estive per minori

Aggiornata al 28 maggio 2021.

La normativa vigente è:

Per supportare l’applicazione di queste indicazioni abbiamo elaborato insieme all’Azione Cattolica diocesana:

Per gestire situazioni di positività durante le esperienze estive parrocchiali: 📧 scuole.covid19@aulss6.veneto.it 📞 339 873 6344 dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13. Suggeriamo di inviare una mail all’indirizzo qui sopra – specificando i contatti del referente Covid e le informazioni minime delle proposte realizzate (date, numero ed età dei partecipanti, luoghi) – per essere inseriti nella mailing list del Dipartimento di Prevenzione e ricevere velocemente eventuali aggiornamenti.

Dettagli per la modalità di accesso al contributo: giovanipadova.it/bandoestate2021
La Fondazione Ca.Ri.Pa.Ro. nel 2021 ha stanziato un fondo di 200.000€ destinato alle esperienze estive non residenziali (Grest, doposcuola,…) e residenziali (campiscuola,…) organizzate dalle parrocchie, dai circoli NOI o da associazioni parrocchiali della provincia di Padova (Diocesi di Padova) e della provincia di Rovigo (Diocesi di Adria-Rovigo e Chioggia).
Saranno sostenute attività ludico-ricreative e didattico-educative che stimolino la condivisione tra pari, favoriscano il benessere psicologico e il recupero delle lacune formative che la pandemia ha generato o contribuito ad acuire; l’acquisto di attrezzature e/o materiali per la sanificazione degli ambienti e degli spazi e servizi di sanificazione da parte di fornitori; acquisto di materiale didattico e/o attrezzature per lo svolgimento di attività all’aperto.

La Diocesi di Padova, attingendo ai fondi speciali della CEI per l’emergenza, estende anche per quest’anno il sostegno alle parrocchie della nostra Diocesi che fanno parte delle province di Vicenza, Venezia, Treviso e Belluno.

Abbiamo preparato una pagina dedicata alla modulistica per le attività in parrocchia, da cui riportiamo:

Moduli Estate 2020

Proposte per giovani 18-35 

  • L’amore è arte, e voi i capolavori. Dalle 19.00 di giovedì 16 settembre alle 18.00 di sabato 18 settembre 2021. Momenti di approfondimento e confronto, alcune attività per favorire il lavoro personale e di gruppo, momenti di preghiera e di ascolto della Parola di Dio sui temi dell’affettività e della sessualità. Info qui // Iscrizioni qui.
  • Arte della Scelta. 24h esatte, dalle 19 di venerdì 1 ottobre alle 19 di sabato 2 ottobre, a Villa Immacolata. Per ragionare sul “Come prendo le scelte” e tornare a casa con qualche criterio saggio per scegliere e vivere in pienezza. Info e iscrizioni qui.
  • Salì sul monte. Una serie di uscite in montagna indipendenti, per giovani dai 18 ai 29 anni, un mix di esplorazione, natura, preghiera, condivisione, socialità. Un’idea sviluppata e realizzata in collaborazione con AC Padova. Se hai voglia di un’uscita, guarda qui le date e i posti disponibili.
  • Fraternità. Da parecchi anni nella nostra Diocesi vengono messe in calendario delle esperienze di fraternità per giovani. Nate dall’esperienza del Seminario Maggiore con le Missioni Giovani e da alcuni preti, sono per lo più proposte settimanali rivolte a giovani dai 18 anni in su vissute negli spazi parrocchiali (Centro parrocchiale o canonica). La pandemia ha chiaramente messo in stand-by questo genere di esperienze, ma l’Estate 2021 può essere una stagione di rilancio. In caso di interesse ti invitiamo a dare un’occhiata:
    • alla pagina del sito che abbiamo dedicato alle esperienze di fraternità che contiene un po’ di analisi sulle diverse modalità possibili e diversi contributi utili per la progettazione;
    • al sussidio preparato insieme alla Pastorale vocazionale che offre una traccia per una fraternità di taglio vocazionale.

Altre proposte

  • Campi estivi di Libera. E!State Liberi! è un progetto promosso da Libera e finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati e sequestrati alle mafie, nonché alla formazione dei partecipanti sui temi dell’antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, attraverso una settimana di vita di campo, immersi in esperienze di impegno sociale ed approfondimento. Il progetto si occupa anche della formazione dei volontari, che per una settimana si impegnano presso cooperative sociali e associazioni nelle reti territoriali dell’antimafia sociale, portando presenza e partecipazione attiva in contesti in cui si promuove un cambiamento culturale. Tantissime date in tutta Italia.
  • Settimane bibliche per giovani. Per gustare la bellezza della Parola, liberi da schemi precostituiti, i Padri Gesuiti e una équipe di giovani laici offrono un’opportunità di scoperta della Bibbia. Il nostro stile: lettura, confronto, lavori di gruppo sul testo e dinamiche interattive. Staremo insieme condividendo la preghiera comunitaria, momenti di svago, passeggiate in montagna, la gestione della casa. Le settimane si svolgono nella Casa di Caccia di San Giacomo, immersa fra le montagne del Parco delle Alpi Marittime, nella provincia di Cuneo.
  • Campi estivi con i Comboniani. Palermo, Lampedusa, Noci, Riace, Granada, sono alcune delle località toccate dai Campi Estivi 2021 della Famiglia Comboniani.
  • Campo vocazionale con le Suore Francescane Elisabettine, un’esperienza per giovani donne dai 20 ai 30 anni in Umbria.
  • Weekend di formazione e condivisione con le Discepole del Vangelo. In chi crediamo? Cosa di alcuni o casa di tutti? Quale Chiesa? Per giovani dai 18 anni, credenti, non credenti e “indecisi”.
  • Esercizi spirituali per giovani, con le Figlie della Chiesa. Sei un giovane e hai il desiderio di vivere un tempo forte per prenderti in mano e metterti in ascolto del Signore che parla alla tua vita? Se vuoi metterti in gioco ti aspettiamo!

FAQ

domande più frequenti sulle Linee guida per le attività estive con i minori

La misurazione quotidiana della temperatura è obbligatoria.
Nel caso in cui un minore o una persona che partecipa alle attività presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C, o un sintomo compatibile con COVID-19, si rimanda a quanto riportato nella domanda apposita (sotto).

La prassi, in sintesi, è la seguente:

  1. Va informata la persona responsabile del centro/campo estivo;
  2. Questa persona responsabile informa tempestivamente la famiglia o il tutore;
  3. La persona che presenta sintomi (inclusa temperatura corporea superiore a 37,5°) va accomodata in un locale isolato. Se si tratta di un/a minore, questo non deve essere lasciato/a solo/a, ma affiancato/a da un maggiorenne «possibilmente vaccinato»;
  4. Una volta che la persona sintomatica è tornata a casa, si sanifichi accuratamente la stanza di isolamento;
  5. La famiglia della persona sintomatica contatti il pediatra o il medico di medicina generale, che valuterà l’effettuazione di un eventuale tampone molecolare;
  6. Se viene eseguito il tampone ed esso risulta positivo al coronavirus, la persona sintomatica resta in isolamento.
  7. In caso di positività al coronavirus, il responsabile del centro/campo estivo contatterà il dipartimento di prevenzione locale al fine di
    identificare precocemente la comparsa di possibili altri casi che possano prefigurare l’insorgenza di un focolaio epidemico.

Sì, e conservate per un periodo di almeno 14 giorni.
Il tracciamento non riguarda solo i partecipanti (bambini, ragazzi), ma anche gli animatori e l’eventuale personale di supporto.
Lo scopo è di tracciare i contatti con persone eventualmente positive al SARS-COV-2, per limitare la diffusione del contagio.

Sì, fino a che la normativa vigente lo prevede.
Le mascherine devono essere indossate da tutto il personale, e da tutti gli iscritti con più di 6 anni di età, salvo comprovati casi (difficoltà respiratorie, stato di incoscienza, disabilità fisiche particolari).
Non è necessario utilizzare la mascherina durante lo stretto svolgimento di attività sportiva, anche a livello amatoriale, all’aperto (rif. Linee guida per l’attività sportiva di base e motoria in genere, allegato 5).

In generale si favoriscano le attività che non prevedono contatti tra i partecipanti: laboratori, gite a piedi o in bicicletta, attività ludica con scarsa o nulla frequenza di contatto, momenti di preghiera, eccetera.
Riguardo ai giochi, segnaliamo una serie di proposte elaborate dalla Pastorale giovanile nazionale nell’ambito del progetto “Aperti per ferie” 2020, che offrono idee di giochi senza contatto.

  1. Igienizzarsi frequentemente le mani, in modo non frettoloso, utilizzando acqua e sapone o soluzioni o gel a base alcolica in tutti i momenti raccomandati;
  2. Non tossire o starnutire senza protezione;
  3. Mantenere quanto più possibile il distanziamento fisico di almeno un metro dalle altre persone, seppur con i limiti di applicabilità;
  4. Non toccarsi il viso con le mani;
  5. Pulire frequentemente le superfici con le quali si viene a contatto;
  6. Arieggiare frequentemente i locali;
  7. Favorire il più possibile attività all’aria aperta;
  8. Evitare che i piccoli gruppi interagiscano tra loro;
  9. Pulizia approfondita quotidiana di superfici e locali (compresi i bagni);
  10. Mantenimento di adeguate scorte di gel per le mani, mascherine, salviette monouso per i bagni, ecc.

La merenda può essere fornita sia dall’ente promotore (es. la Parrocchia), sia dalla famiglia dei partecipanti.
Nel caso in cui la merenda venga fornita dall’ente promotore, secondo la normativa essa dovrà essere confezionata.
Suggerimento: pur non essendo specificato in alcuna norma, riteniamo opportuno evitare merende di tipo “condiviso” (per esempio torte, crostate, ecc.).

Sia nel caso di centri estivi con ristorazione, sia nel caso di campi estivi, la refezione deve rispondere ad alcuni requisiti di base:

  1. gli spazi per il pasto devono prevedere una disposizione dei tavoli che consenta il mantenimento della separazione e non intersezione tra gruppi diversi di bambini;
  2. è preferibile usare posate, bicchieri e stoviglie personali o monouso e biodegradabili; in alternativa, il gestore deve garantire che le stoviglie siano pulite con sapone ed acqua calda o tramite una lavastoviglie; dovrà in ogni caso essere evitato un utilizzo promiscuo di bottiglie, bicchieri, posate, ecc.;
  3. gli operatori devono lavarsi le mani prima di preparare il pasto e dopo aver aiutato eventualmente i bambini;

In generale, gli enti promotori di centri/campi estivi con refezione devono rispettare tutte le indicazioni e regolamentazioni statali, regionali e locali. In particolare, si faccia riferimento a quanto previsto nel rapporto 32/2020 dell’Istituto Superiore di Sanità.
È possibile ricorrere a un servizio di ristorazione esterno, purché i pasti siano realizzati secondo la normativa citata.

Sì, ma con cautela.
Le linee guida nazionali, infatti, parlano sia di acconsentire a «personale ausiliario o di supporto per specifiche attività», sia di «limitare […] l’accesso di eventuali figure o fornitori esterni».
Suggerimento: consigliamo di valorizzare in prima istanza le doti e i talenti degli animatori, maggiorenni o minorenni, in servizio nei vari gruppi.
In caso di consegna merce (es. pasti con una ditta di catering), occorre evitare di depositarla negli spazi dedicati alle attività con i bambini e gli adolescenti.

Sì.
In base al tipo di gita si tengano presenti le vigenti disposizioni di sicurezza, con particolare riguardo al settore dei trasporti.

Un momento festoso con le famiglie non è vietato dalla normativa.
Nel caso in cui si desideri svolgere tale festa, si tengano presenti con estrema sollecitudine le misure sanitarie vigenti in materia di distanziamenti, pasti, assembramenti, mascherine, ecc.