Il Mese 

Dall’anno 2022-2023 proponiamo una fraternità per giovani di 4 settimane corte. Qui i dettagli.

Esperienze di fraternità per giovani

Da parecchi anni nella nostra Diocesi vengono messe in calendario delle esperienze di fraternità per giovani.

Nate dall’esperienza del Seminario Maggiore con le Missioni Giovani e da alcuni preti, sono per lo più proposte settimanali rivolte a giovani dai 18 anni in su vissute negli spazi parrocchiali (Centro parrocchiale o canonica).

L’idea di base è condividere un tempo di

1) vita fraterna sullo stile degli apostoli e delle prime comunità cristiane;

2) preghiera, ascolto della Parola e condivisione dell’Eucaristia.

Il tutto però mantenendo intatta la propria agenda settimanale, per cui durante il giorno ognuno porta avanti i propri impegni lavorativi o di studio, chiedendo però di mantenere libere le serate per alcuni momenti di incontro e di approfondimento.

Riteniamo che la fraternità sia davvero una proposta importante per più ragioni:

  • Il valore di uno stile di accompagnamento e vicinanza “spalla spalla” coi giovani;
  • La forza di una proposta che sappia coinvolgere tutti gli ambiti della vita e sappia tradursi in crescita duratura per chi la vive;
  • La possibilità di intercettare disponibilità logistiche (canoniche e spazi sottoutilizzati) e disponibilità umane (sacerdoti, laici adulti) a giocarsi in una sfida che coinvolga i giovani;
  • La potenza di esperienze ecclesiali che testimoniano da sé il Vangelo
  • La necessità di un rito di passaggio, uno stacco di iniziazione per i giovani nel mondo attuale che non offre tanti “passaggi esistenziali” capaci di incidere sulla vita;
  • L’importanza per i giovani di un accompagnamento, di spazi di ascolto, di un supporto a orientarsi nella vita, nelle scelte piccole e grandi.

Il Sinodo dei Vescovi sui giovani (ottobre 2018) si è espresso con forza sulla questione (il grassetto è nostro):

«Molte volte è risuonato nell’aula sinodale un accorato appello a investire con generosità per i giovani passione educativa, tempo prolungato e anche risorse economiche. Raccogliendo vari contributi e desideri emersi durante il confronto sinodale, insieme all’ascolto di esperienze qualificate già in atto, il Sinodo propone con convinzione a tutte le Chiese particolari, alle congregazioni religiose, ai movimenti, alle associazioni e ad altri soggetti ecclesiali di offrire ai giovani […] un tempo destinato alla maturazione della vita cristiana adulta. Dovrebbe prevedere un distacco prolungato dagli ambienti e dalle relazioni abituali ed essere costruita intorno ad almeno tre cardini indispensabili: 1un’esperienza di vita fraterna condivisa con educatori adulti che sia essenziale, sobria e rispettosa della casa comune; una 2proposta apostolica forte e significativa da vivere insieme; 3un’offerta di spiritualità radicata nella preghiera e nella vita sacramentale.» (Documento finale, 161)

Alcuni criteri importanti da tener presente per l’equipe che propone e coordina la fraternità (#nonimprovvisare):

  • Stabilire l’obiettivo per cui fare la fraternità, lo stile e i destinatari. La fraternità è prima di tutto un momento importante per la crescita nella fede!
  • In base all’obiettivo, definire dei criteri che siano condizione per partecipare (per esempio, una presenza minima garantita)
  • Far attenzione alla compatibilità della vita delle persone perché ci possano essere anche momenti gratuiti insieme e tempi di incontro e approfondimento, soprattutto nelle serate
  • Curare i momenti di preghiera comunitaria (mattino, sera) e proposte significative spirituali e non (testimonianza, adorazione, confessione, lectio, …)
  • Coinvolgere in un momento dedicato i coetanei che non partecipano alla fraternità e la comunità cristiana, per esempio nell’Eucaristia iniziale o finale

Solo una settimana?

Rispetto alla proposta di fraternità che potremmo definire “simplex”, quella cioè vissuta una tantum in un anno e della durata di una settimana, guardando anche ad altre proposte presenti in altre zone d’Italia, abbiamo immaginato nuove soluzioni possibili, accanto alla succitata proposta “simplex”.

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Pubblichiamo qui altri spunti utili ed esperienze:

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Nel 2007 l’allora Coordinamento di Pastorale dei Giovani ha stampato il sussidio Il Signore mi donò dei fratelli. L’esperienza della fraternità per giovani.

Si tratta di un fascicoletto che raccoglie: 1. Ispirazioni, 2. Esperienze, 3. Materiali, inerenti alle esperienze che spesso si realizzano nelle parrocchie, proponendo un tempo di vita comune a un gruppo di giovani.

Nel tempo questa proposta pastorale ha assunto tante sfaccettature, questi materiali sono ancora validi per un approfondimento e discernimento sulle esperienze.

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Il 26/27 novembre 2018, i preti giovani della Diocesi di Padova nel contesto della loro formazione si sono confrontati sul tema della fraternità per giovani, aiutati dalla testimonianza di don Sergio Turato, parroco di Mestrino, e dalla riflessione di don Sandro Panizzolo, parroco di Monselice. Pubblichiamo qui sotto i materiali dell’incontro.

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