I tre weekend di formazione per moderatori sono andati alla grande! Ecco qualche testimonianza di alcuni giovani partecipanti e qualche foto!

“Parto da casa di corsa, con la testa ancora connessa alla settimana di studio. In macchina chiacchiero con i compagni di viaggio, ma penso alle mail a cui devo ancora rispondere. Guido con il navigatore impostato in direzione Carceri d’Este, cercando di non perdermi su strade mai percorse prima, e arrivo quasi in ritardo, sicura di partecipare a due giornate informative per sapere come gestire al meglio il mio gruppo sinodale. E invece…

Invece scopro che il weekend di formazione è stato pensato per noi non tanto perché moderatori di gruppi sinodali, ma perché giovani in cammino. Inaspettatamente, mi ritrovo all’ascolto di spunti di riflessione sul tema del discernimento, cuore del Sinodo ma anche delle nostre vite cristiane, proprio ora che ne ho tanto bisogno, proprio ora che mi sto chiedendo come poter dare radici profonde alle mie scelte. E non posso fare a meno di pensare che non sia un caso il mio essere presente. Allora sintonizzo con fiducia il cuore alla bellezza senza tempo dell’Abbazia di Santa Maria delle Carceri e insieme a molti altri giovani della Diocesi mi lascio condurre dalle parole dei sacerdoti alla riscoperta dei passi da seguire per riconoscere, nelle nostre strade, ciò che viene da Dio. Le riflessioni, le attività proposte, i momenti di preghiera giungono in questo tempo come un dono, e alimentano in me il desiderio di rimanere in ascolto della Parola viva, per imparare ad operare, nel Bene e nella verità, scelte che conducono ad una felicità che non passa.

Ciò che ho ascoltato e vissuto nella semplicità spontanea e gioiosa della condivisione risuona ancora nei miei pensieri. Riconoscente, custodisco come perla preziosa quanto ho ricevuto, intuendo nel cammino del Sinodo una grazia che opera anche in me.”

 Giovanna Zoccarato di San Giorgio delle Pertiche

 

“Lo scorso weekend abbiamo preso parte alla formazione per i moderatori sinodali tenutasi a Borca di Cadore. Fin da subito abbiamo legato l’un l’altro e abbiamo trovato in noi un comune sentimento: la voglia di stare insieme nella fede. Fra le tante attività/dialoghi che abbiamo portato a termine in questi giorni, ciò che ci è rimasto di più è stato il momento in cui ognuno di noi è rimasto da solo in ascolto di se stesso e di ciò che Dio gli diceva. Nella vita di tutti i giorni infatti, la maggior parte delle volte è difficile fermarsi ad ascoltare ciò che Dio ci dice, e vivere questo momento di silenzio nella natura è stata un’esperienza forte e significativa. Altro momento importante è stato quando insieme ma in silenzio, abbiamo percorso il labirinto arrivando al centro e facendo poi marcia indietro. Questo ci ha portato a capire come anche se a volte ci sembra di essere in cammino su una strada che dobbiamo affrontare da soli, basta che alziamo lo sguardo e ci rendiamo conto che in realtà ci sono molte persone attorno a noi pronte a darci una mano e percorrerla con noi. Abbiamo inoltre concentrato i nostri giorni insieme nelle parole: discernimento e ascolto. Dopo aver analizzato per bene questi concetti, in noi è nata la voglia di fare discernimento nella nostra vita e di sviluppare la nostra capacità di ascoltare noi, gli altri e Dio. L’augurio che facciamo a tutti i moderatori come noi è di riuscire a vivere l’esperienza del Sinodo a cuore aperto e con la voglia di dimostrare quanto i giovani sono importanti per la Chiesa. “

Beatrice, Ilaria di Zugliano e Luca di Zanè

 

“Siamo Camilla e Luca dell’UP di Codevigo e dal 22 al 24 Settembre abbiamo partecipato al weekend di formazione per i moderatori dei gruppi sinodali a Borca di Cadore. Quando siamo partiti venerdì eravamo convinti che avremmo trascorso due giorni ad imparare come svolgere al meglio gli incontri con i nostri gruppi ma ci siamo subito resi conto che non sarebbero state solo delle “lezioni”, bensì molto di più. Don Paolo, Don Mirco e Don Federico ci hanno aiutati a guardarci dentro, a capire noi stessi per riuscire poi ad ascoltare gli altri. Significativa è stata la presenza di alcuni membri della commissione preparatoria che ci hanno accompagnati alla scoperta del Sinodo dei Giovani riportandoci le loro esperienze di vita. In questi giorni è stato bello condividere le nostre emozioni, il nostro entusiasmo, le nostre paure con altri che come noi si stanno preparando a vivere questo intenso cammino perché è proprio dall’ascolto e dal confronto che si può costruire qualcosa di davvero grande. Saluti a tutti e buon Sinodo!”

Camilla e Luca dell’UP di Codevigo

“Che cosa significa fare discernimento? Questa è stata una delle domande che ci ha accompagnato in questo terzo e ultimo week end che si è concluso ieri a Villa Immacolata. Una domanda importante per chiunque, ma soprattutto per noi giovani che nei prossimi mesi faremo da moderatori nei gruppi sinodali. 
In questi giorni abbiamo capito che il discernimento richiede innanzitutto di guardare in faccia e di dare un nome a ciò che abbiamo nel cuore, per poi riuscire a individuare l’origine di quello che sentiamo a livello di emozioni e infine di fare una scelta che valorizzi a pieno la nostra persona. 

Qualcuno si è chiesto che cosa avesse a che fare tutto questo con il Sinodo. La risposta sta proprio nella domanda del vescovo Claudio: ” Che cosa vuole, secondo te, il Signore per la Chiesa di Padova?” Non “che cosa pensi tu?”, ma “che cosa vuole il Signore?”

Maria Costa di Piovene Rocchette 

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Guarda e scarica qui tutte le foto dei tre weekend: