Il Coordinamento degli Uffici pastorali della nostra Diocesi lo scorso 16 aprile ha diffuso una nota a tutte le nostre comunità con alcune indicazioni per il Tempo Pasquale che stiamo vivendo, in questa particolare situazione dovuta all’epidemia da Covid-19.

Riportiamo alcuni estratti.

1. la preghiera nelle case e il prendere i pasti in letizia

  • Continuiamo a custodire “l’angolo bello”, come spazio significativo della casa.
  • Valorizziamo e investiamo molto sull’ascolto e la condivisione della Parola di Dio, con particolare attenzione al libro degli Atti.
  • Nel giorno del Signore Risorto, la domenica, possiamo mettere un cero in centro tavolo e preparare un posto vuoto a tavola.
  • Si può far pervenire al parroco (tramite chat o altri modi) un’intenzione per la preghiera dei fedeli, che sarà presentata nella messa domenicale.
  • Va sempre sottolineato il valore dell’unica liturgia che si può celebrare personalmente, scandendo il tempo e la quotidianità, ovvero la Liturgia delle Ore.
  • Va anche tenuto presente il vicino mese di maggio, dedicato a Maria, Madre del Risorto e al Rosario, che diventa una bella occasione di preghiera in casa.

2.      l’attenzione alle necessità delle persone e la condivisione dei beni, perché nessuno sia privo del necessario.

L’altra direzione da accogliere va nella linea della carità e della condivisione dei beni. Indubbiamente preoccupano la situazione e la tenuta sociale del territorio, che forse avranno conseguenze ancora più pesanti nei prossimi mesi, sul piano economico e occupazionale. La Diocesi, tramite la Caritas diocesana, sta predisponendo indicazioni e strumenti concreti, che arriveranno nei prossimi giorni e che vedono protagonista l’intera comunità parrocchiale, per animare lo stile, anche fattivo, della prossimità e della cura reciproca.

  1. A proposito dell’Estate

Infine una parola sull’Estate. La situazione è di grande incertezza generale. Ad oggi non sappiamo se, quando e come ci sarà la possibilità di permettere aggregazioni di persone. Oltre a questa incertezza, legata alle indicazioni ministeriali, in merito alle attività estive parrocchiali e diocesane, va tenuta presente una situazione economica difficile per le famiglie, non va trascurato anche l’aspetto fobico della pandemia e la sua ricaduta nelle relazioni sociali. Alcune parrocchie hanno già preso la decisione di annullare Grest e campi estivi, altre attendono l’evoluzione della situazione. Rispetto ai giovani invitiamo a tener sempre presente la prospettiva vocazionale, il sentirsi chiamati alla responsabilità di una missione, a spartire la propria vita con gli altri e l’invito «Datevi al meglio della vita». L’Ufficio di Pastorale dei giovani e altre Associazioni diocesane perfezioneranno alcuni strumenti che ora andiamo soltanto ad annunciare:

  • uno strumento formativo per i giovani per coltivare la propria crescita personale, in vista di una formazione che porti a stare dentro di sé, ad ascoltare l’attuale tempo insolito, a comprendere cosa sia davvero importante, cosa nutra e dia sostanza alla vita; a lavorare sulle proprie passioni personali.
  • Strumenti di formazione a distanza, curati da Ufficio di Pastorale dei giovani, Noi Associazione ed equipe Grestyle, per incentivare gli adolescenti che si proponevano per il Grest. Ogni parrocchia potrà poi arricchire e incrementare queste proposte.
  • Per i gruppi giovanissimi, l’Azione cattolica continua la proposta di incontri e di percorsi di confronto, sempre a distanza.
  • L’Azione cattolica e le associazioni scout offriranno ai loro educatori e capi scout percorsi sul valore e l’arte di educare.

Qui in allegato trovate i materiali completi e altri spunti per questo tempo: