Che dei giovani si prendano il venerdì sera e tutto il sabato per addentrarsi in questo tema, il discernimento, fa riflettere.È la prima esperienza, nata da un tavolo di riflessione della Pastorale giovanile insieme a quella vocazionale e a Villa Immacolata dopo l’esperienza del Sinodo: proporre alcune ore per riflettere, grazie ai passaggi della storia che la Chiesa conosce, sui meccanismi interni che ci portano a scegliere. La prima edizione è stata fatta lo scorso ottobre a Villa Immacolata; la seconda sarà a Crespano nella casa di Santa Maria del Covolo l’1 e 2 marzo.

«Forse era meglio che lo avessi fatto qualche anno fa, prima di scegliere che scuola intraprendere: mi sarebbe servito». «Sono stata contenta per la professionalità con cui ci avete aiutato a entrare nel tema. Non è come quando ci improvvisiamo come animatori che dobbiamo dire delle cose lette! Qui, chi ci parlava, sapeva: per questo abbiamo osato chiedere». «Potevate essere davvero pesanti con tutto questo materiale: ma avete parlato della nostra vita. Di quello che succede nelle nostre scelte affettive, scolastiche, lavorative. I meccanismi sono uguali per tutti, ma come noi agiamo dentro ad essi, questo ci differenzia». Sono solo tre delle venti persone presenti, che si esprimono così. Siamo stati contenti anche per i sei sacerdoti presenti: l’idea è quella di poter “clonare” l’esperienza nel territorio.