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A due anni dal Sinodo

2 anni dalla chiusura del Sinodo. 60 giovani della Commissione Preparatoria e dell’Assemblea Sinodale si incontrano.
“Quello che avete fatto durante il Sinodo non è terminato e il bello e il buono che avete smosso insieme a centinaia di giovani verrà rilasciato un po’ alla volta. Dateci una mano, non stancatevi di camminare insieme alle vostre comunità, perché abbiamo tutti bisogno di rivificare un’esperienza di Chiesa basata sull’incontro con il Signore Gesù e su relazioni di fede”.
Così il vescovo Claudio ha salutato i 60 giovani collegati in videocall per una serata di confronto, ascolto e dialogo a due anni dalla chiusura del Sinodo dei Giovani (18 maggio 2018).
Un primo momento della serata ha dato la parola a Marco Guglielmi, ricercatore del Centro di Studi interreligiosi B. Kessler, che ha presentato la sua ricerca sulla mole delle relazioni dei quasi settecento gruppi sinodali. Con la sua provocante relazione, Marco ci ha mostrato come il materiale delle relazioni dei gruppi sinodali possa “parlare” con il metodo quali-quantitativo della sociologia, approdando a risultati analoghi ma anche diversi rispetto al metodo del discernimento comunitario che ha portato l’Assemblea Sinodale alla stesura della Lettera finale. Era un piccolo desiderio che le relazioni fossero prese in mano per un versante dalle scienze umane (e il traguardo è stato raggiunto!) e per un altro con il metodo della teologia (è in corso una ricerca da parte di un nostro prete che sta concludendo il proprio percorso di Licenza in Teologia pastorale).
I giovani si sono poi divisi in piccoli gruppi dove si sono confrontati sul “dopo-Sinodo” nelle proprie parrocchie, associazioni, realtà di appartenenza: cambiamenti in atto, fatiche, blocchi, prospettive, desideri. Alcune parole tratte dalle loro risonanze sono state: ampiezza di sguardi, ricchezza di contributi, ritrovo tra vecchi amici, spiritualità, andare al cuore, consapevolezza, profondità, crescere insieme, testimone credibile.
Le relazioni della serata saranno consegnate al Vescovo Claudio, a don Leopoldo Voltan e a Francesco Ballan, vicepresidente del CPD, ospiti della serata.